Guida con Patente Scaduta, Rischi e Sanzioni

La patente è un documento indispensabile perchè ogni automobilista possa circolare.

In caso di patente scaduta si può incorrere in rischi e sanzioni non indifferenti. Per la Legge non esistono proroghe, per cui l’automobilista è considerato sanzionabile se è trovato in possesso di una patente scaduta anche soltanto il giorno prima. Guidare con la patente scaduta significa infatti violare il Codice della Strada e tale condotta è punibile con una sanzione amministrativa che parte da 160€ o anche con il ritiro della patente. Nel caso di ritiro della patente il conducente ha a disposizione dieci giorni per sottoporsi a visita medica e richiedere il rinnovo.

Decorsi inutilmente dieci giorni dal giorno del ritiro, la patente sarà ritirata dalla Prefettura e trattenuta fino al momento dell’avvenuta regolarizzazione.

Rinnovo

Il rinnovo della patente di guida ha varie scadenze che dipendono dal tipo di patente e dall’età dell’automobilista.

In ogni caso il rinnovo della patente prevede una visita medica da parte di un certificatore abilitato dall’articolo 119 del Codice della Strada e inserito nell’elenco dei medici riconosciuti dalla Motorizzazione Civile.

Il rinnovo della patente B può essere fatto a partire dai 4 mesi prima della scadenza e ogni 10 anni per i soggetti di età inferiore a 50 anni, ogni 5 anni fino al compimento dei 70, ogni 3 anni dopo gli 80 anni ed in seguito ogni 2 anni.

Alla stessa maniera avviene il rinnovo per le patenti AM, A1, A2, A, B1, E BE la cui scadenza coincide con il giorno ed il mese del compleanno del conducente.

Per quanto riguarda le patenti speciali che consentono alle persone invalide di poter guidare veicoli di categorie A,B,C o D il rinnovo è previsto ogni 5 anni e subordinato a visita medica obbligatoria.

Sanzioni

Guidare con la patente scaduta significa incorrere in un illecito amministrativo che comporta sanzioni pecuniarie e ritiro della patente stessa.

Secondo le leggi del Codice della Strada è vietato guidare con la patente scaduta anche se solo di un giorno.

L’articolo 126 comma 11 del Codice della strada sancisce infatti che chi guida con la patente scaduta incorre in una sanzione amministrativa pecuniaria che va dai 158€ ai 638€ e in una sanzione accessoria che corrisponde al ritiro della patente da parte delle autorità senza però perdita di punti.

In generale una patente non utilizzata e scaduta può essere rinnovata entro i tre anni dalla data indicata sul documento, dopodiché perde la sua validità fermo restando che è assolutamente vietato guidare nel periodo che intercorre tra la data di scadenza e quella di rinnovo.

Nel caso di ritiro della patente scaduta c’è una finestra temporale di 10 giorni per poter effettuare la visita medica per il rinnovo della patente da poter ritirare presso il comando della Polizia Locale presso il quale è trattenuta.

Superati i 10 giorni la patente sarà inviata alla Prefettura di residenza.

In caso di incidente

Circolare con la patente scaduta è un reato grave che può portare a conseguenze ancora più gravi nel caso di incidente stradale con colpa.

In questo caso infatti le compagnie assicurative tendono a non coprire i danni prodotti dal conducente.

L’autore di reato non solo dovrà addossarsi tutte le spese per i danni causati ma andrà anche incontro alle sanzioni dell’articolo 126 comma 11 del Codice della Strada.

La Corte di Cassazione ha stabilito che essere in possesso di una patente scaduta al momento dell’incidente non costituisce un motivo valido per impedire il risarcimento e questo perché il mancato rinnovo implica solamente una responsabilità amministrativa ma non interferisce sulla responsabilità per un eventuale sinistro.

In altri termini per poter stabilire se il conducente con patente scaduta abbia o meno diritto all’indennizzo bisogna valutare la sua condotta di guida che non ha nulla a che vedere con la patente scaduta.

L’assicurazione può essere esonerata dalla copertura dei danni qualora l’automobilista in possesso di una patente di guida scaduta presenti aggravanti come guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o abbia commesso gravi trasgressioni del Codice della strada.