Un formato pratico e funzionale
Dal 2013 la patente ha abbandonato il vecchio formato cartaceo, rosa a sei facciate, per passare al modello europeo, un tesserino più pratico e funzionale. In questo modo è diventato più semplice rinnovare la patente, aggiornarla con i cambi di residenza (senza ricorrere ai talloncini adesivi) e, allo stesso tempo, è più difficile falsificarla.
L’età minima per ogni tipo di patente
Il Codice della Strada individua diverse categorie di patente, ciascuna di esse richiede un’età minima:
- 14 anni per il conseguimento della patente di cat. AM
- 16 anni per il conseguimento della patente di cat. A1 – B1
- 18 anni per il conseguimento della patente di cat. A2 – B
- 20 anni per il conseguimento della patente di cat. A (se da almeno 2 anni titolare di A2)
- 24 anni per il conseguimento della patente di cat. A
Inoltre ciascuna patente consente di circolare sui mezzi previsti da una specifica classe di licenza.
Abilitazione alla guida: cosa prevedono le diverse categorie di patente
Dal 19 gennaio 2013 si applica la nuova disciplina armonizzata, in ambito comunitario, relativa alle patenti di guida, che ha in parte modificato il Codice della Strada.
Ne derivano 15 categorie di patenti, la cui nuova disciplina – fatti salvi i diritti acquisiti dai titolari di patenti, nonché di certificati di idoneità alla guida di un ciclomotore (CIGC) conseguiti prima del 19 gennaio 2013 – in sintesi, così si riassume.
Verifica guida per i neopatentati
Verifica quali sono i limiti in vigore per i neopatentati alla guida. Controlla, digitando la targa dell’autoveicolo, se un neopatentato è autorizzato a guidarlo.
Limiti di velocità
Si ricorda che per i primi 3 anni dal conseguimento della patente di categoria B non è consentito il superamento della velocità di 100 Km/h per le autostrade e di 90 Km/h per le strade extraurbane principali.
Neopatentati: nessun limite di potenza se al fianco del guidatore siede un accompagnatore esperto
Dal 10 novembre 2021 il limite di potenza da osservare nel primo anno di guida – dal conseguimento della patente – non si applica se a fianco del conducente si trova, in funzione di istruttore, persona di età non superiore a sessantacinque anni, munita di patente valida per la stessa categoria, conseguita da almeno dieci anni, ovvero valida per la categoria superiore.
Il sistema a punti
La patente di guida italiana, come tutti i paesi europei, utilizza un sistema a punti. I punti aumentano con il passare del tempo e diminuiscono se si commettono infrazioni al Codice della Strada. Ogni cittadino può verificare il saldo dei punti della propria patente.
Verifica il saldo (solo per utenti autenticati)
Le voci della patente: come si leggono
La patente segue un modello unico, riconosciuto in tutti i paesi dell’Unione Europea. Infatti qualunque agente delle forze di polizia europee deve poterla leggere.
I singoli dati riportati nella patente sono accompagnati da numeri e una legenda aiuta a interpretarli.
Nella parte anteriore della patente si leggono:
- 1 Cognome
- 2 Nome
- 3 Data e luogo di nascita
- 4a Data del rilascio
- 4b Data di scadenza
- 4c Rilasciata da (segue il codice dell’Ufficio competente, Questura o Motorizzazione)
- 5 Numero della patente
- 6 Foto
- 7 Firma
- 9 Categoria per la quale è stata emessa la patente (patente A, patente B, patente C e così via.)
- Sul retro del tesserino, una tabella riporta tutte le categorie di patenti, dalla AM alla DE.
Nella colonna 10 è riportata la Data di primo rilascio
Nella colonna 11 è posizionata la Data di scadenza
La colonna 12 può contenere codici diversi: il codice 78, per esempio, si riferisce ai veicoli dotati di cambio automatico.
In fondo alla tabella, una riga contiene eventuali codici aggiuntivi: lo 01 per l’obbligo di guida con lenti, il 71 per il duplicato, il 70 per la conversione estera, il 35 per la presenza di adattamenti al veicolo.